Capita ad ogni azienda e/o professionista che vogliano promuovere i propri prodotti e servizi sui social network: viene loro richiesto un accesso alla rubrica dei contatti per trovare i contatti già sulla rete sociale e per invitare gli altri ad unirsi a noi. La funzionalità “trova contatti” può rivelarsi un’ottima opportunità per far crescere in fretta la propria presenza e il proprio peso in un social network, ma è anche un processo che potrebbe nascondere non poche insidie. Nei capitoli che seguono consideriamo alcune delle trappole più significative e vediamo come l’impiego di una casella di posta usa e getta potrebbe evitare molti problemi.
Come funziona il confronto dei contatti nei social network
Nelle reti sociali, siamo invitati a specificare un’email principale, che talvolta diventa anche il nome utente per accedere al servizio (una politica sbagliata, visto che le persone cambiano le email di tanto in tanto, ma questo è un tema per un’altra volta). In molti siti c’è anche la possibilità di specificare degli indirizzi email alternativi, che magari possono essere visualizzati dai nostri “amici” o forse no. Ognuno di questi indirizzi che specifichiamo viene utilizzato come chiave per essere trovato dai nostri contatti quando essi danno un accesso nella loro rubrica alle reti sociali. Quindi per risultare più trovabili, il consiglio è quello di specificare tutti gli indirizzi email nei nostri profili. Da notare che le controindicazioni sono almeno due: le email “private” sono visibili ai nostri contatti (ora o in futuro)? Il gestore del sito è in grado di proteggere i nostri dati o c’è il rischio di una perdita dei dati? Il processo esatto per essere trovati potrebbe variare leggermente da una rete sociale all’altra.
L’importazione della rubrica contatti
Una rete sociale generalmente ci consente la possibilità di confrontare la nostra rubrica contatti con la base dati degli iscritti in modo da trovare i nostri “amici” già iscritti. Generalmente c’è la possibilità di importare una lista di contatti, vale a dire un file di dati provenienti dal nostro sistema di posta come Outlook, Gmail o un gestionale aziendale. Spesso c’è anche la possibilità di dare un accesso diretto alla rubrica di una web mail come Gmail, Yahoo!, Microsoft Hotmail Live o simili.
I rischi di condividere i dati dei contatti professionali
Tutto bello, vero? Forse no. Appena i nostri dati sono caricati nel social web, essi sono soggetti a diversi rischi:
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La rete sociale (o applicativo terzo associato) può inviare, a nostro nome, un’email ai nostri contatti, anche a nostra insaputa. In genere si tratta dell’invito ad unirsi a noi su questa rete sociale. Purtroppo queste email spesso recano fastidio, ancor peggio se esse sono inviate a nostra insaputa. C’è anche la regola cardine dell’email marketing: abbiamo il consenso di inviare questo tipo di messaggio ai nostri contatti? In Europa, si devono considerare le leggi sulla privacy. Negli Stati Uniti non c’è una vera legge sulla privacy, esiste una debole normativa anti-spam, ma rimane tutt’ora importante il concetto di enunciato da Seth Godin.
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La condivisione della rubrica consente la rilevazione di tutti i dati sensibili o almeno delicati, come numeri telefonici o eventuali appunti relativi a ciascun contatto, contenuti nella rubrica. Non è proprio una buona idea.
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I dati dalla rubrica possono finire nelle mani di criminali se, sventuratamente si dovesse verificare un furto dei dati o se il social network decidesse di venderli in un secondo tempo. Non c’è nemmeno la garanzia che le condizioni di utilizzo verranno rispettate se l’azienda fallisce.
Condividere un dato minimo
Un approccio per minimizzare i rischi sta nel condividere con i social network solo il dato essenziale, l’indirizzo email. Per incrociare gli altri iscritti con il nostro profilo, generalmente non serve altro. In questo modo non vengono condivisi altri dati superflui come gli appunti, i numeri telefonici, gli indirizzi postali o altro. L’approccio suggerito è quello di creare un file di testo in formato csv, comma separated values. che contiene solo la colonna, l’email, e basta:
Figura 1: il file da importare nei social network
Nota che la prima riga contiene il nome del dato, Email. Inoltre, ogni dato finisce con una virgola, un’esigenza del formato d’interscambio dati csv. Se non è possibile esportare una colonna singola, si può utilizzare un foglio di calcolo, come LibreOffice (già OpenOffice) Calc o MS Excel, per togliere le colonne che non servono. Basta aprire il file nel foglio di calcolo, cancellare le colonne e salvare il file, sempre nel formato testo csv. Le ultime versioni di LibreOffice Calc ed MS Excel sono limitate a 1.048.576 righe di dati.
I social network e i modi per importare i contatti
Social Network | Importazione da email e/o chat | Importazione da un file | Nota |
---|---|---|---|
Windows Live Hotmail, Skype, Windows Live Messenger, Yahoo! Messenger,AIM, Yahoo!, Libero, mail.ru, Other Email Service | Sì | Il nome del campo email dovrebbe essere ““ | |
Gmail, Yahoo Mail, Hotmail, Aol, LinkedIn. | No | Google Friend Finder | |
() | Sì | Si possono specificare indirizzi anche a mano, uno per uno | |
Gmail | Sì (contatti gmail) | ||
Gmail, Facebook (solo gli utenti Facebook che sono connessi a ) | No |
Cosa fare in pratica: l’esempio e Yahoo!
Twitter è fra i social network che facilitano la ricerca di contatti presenti nel loro sistema attraverso l’accesso a una rubrica di contatti nella web mail. Purtroppo non è attualmente previsto il caricamento diretto di un file di indirizzi.
Figura 2: Twitter riconosce le rubriche in Gmail, Yahoo!, Microsoft, AOL e LinkedIn
La soluzione suggerita è quella di creare un account email usa e getta presso uno dei servizi elencati, caricando solo gli indirizzi email precedentemente preparati. Alla fine del processo, si può svuotare la rubrica e, se opportuno, cancellare l’email usa e getta. Il processo può sembrare un po’ oneroso, ma nei fatti non è troppo difficile. Per illustrare meglio i passi, prendiamo l’esempio di twitter, utilizzando Yahoo! come casella di posta d’appoggio.
Scegliere “Mail” dalla home
Figura 3: Scegli “Mail” dalla home Yahoo!
Scegliere “crea nuovo account”
Figura 4: Scegli “Crea nuovo account”; evita le distrazioni Facebook e Google!
Riempire la scheda d’iscrizione
Figura 5: Riempi la scheda per creare l’account email.
Nel riempire la scheda non è importante la scelta del nome dell’account né è importante la qualità dei dati immessi – si tratta di un account usa a getta.
Aprire il menù rubrica
Dopo la creazione dell’account, è necessario popolare la rubrica. Dal menù rubrica, scegliere la voce “importa”.
Figura 6: Scegli l’opzione importa
Specificare il file da importare
Figura 7: Specifica il file da caricare ed accetta le condizioni d’utilizzo
Verificare i contatti importati
Figura 8: Verifica che il numero dei contatti importati sia giusto
Tornare a Twitter e scegliere l’opzione “Yahoo!”
Figura 9: Tornando a Twitter, scegli l’opzione “Yahoo!”
Concedere a Twitter l’accesso a Yahoo!
Figura 10: Appaiono le maschere per concedere l’accesso Yahoo a Twitter
Gli amici su Twitter da seguire!
Figura 11: L’esito dell’incrocio: contatti su twitter e la facoltà d’inviare inviti
Qualche considerazione finale
Le aziende in Internet sono molto dinamiche – altrimenti esse muoiono presto. I passi esatti da seguire per ciascuna rete sociale e web mail possono variare leggermente, ma i concetti di base rimangono validi.
Le condizioni d’utilizzo
Si consiglia un controllo insieme all’avvocato aziendale, date le complessità delle condizioni d’utilizzo in vigore, per verificare che il vostro utilizzo sia compatibile e che non ci siano conflitti con il consenso dato al momento della raccolta degli indirizzi.
Le dinamiche delle reti sociali
Si deve ricordare che le dinamiche del mondo sociale sul web sono complesse come noi. I rapporti sociali s’instaurano sulla fiducia e sulla trasparenza. Se un’azienda ha dei problemi di reputazione, le sue mosse possono essere messe in discussione.
Una soluzione futura: portable contacts
Un progetto promettente per consentire l’interscambio gestito dei contatti, portable contacts, è stato lanciato nel 2008. È stato incorporato nella OpenSocial REST Protocol e c’è il sostegno, almeno parziale, da parte di alcuni grandi come Plaxo, , Microsoft e .
Vuoi saperne di più? Il nostro fa per te!
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