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Disturbo di mancanza di attenzione all’Internet di Microsoft (IADD)

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Microsoft può lamentarsi della dominanza di Google su Internet, eppure è proprio Microsoft a soffrire notoriamente di IADD, cioè del disturbo di mancanza di attenzione all’Internet.

Microsoft ha una lunga storia nell’aver lanciato prodotti e servizi Internet, per poi abbandonarli. Il rivale Google ha anche eliminato molti prodotti, come i e , ma questi erano probabilmente secondari per la missione di Google di rendere l’informazione mondiale accessibile (e convincere qualcuno a pagare per questo), né vi sono stati casi in cui Google abbia eliminato un prodotto in una categoria in cui Microsoft aveva un’offerta più forte.

Nel ’90 il fondatore di Microsoft Bill Gates ha riconosciuto di sottovalutare l’importanza di Internet anche se, una volta che le guerre dei browser sono state vinte, Microsoft ha aspettato 5 anni prima del rilascio di IE 7, ostacolando nel processo lo sviluppo dei siti web.

Servizi Internet che Microsoft ha abbandonato o trascurato

Servizio Nome Lanciato Abbandonato / Trascurato Note Equivalente Google
Academic Search Live Search Academic 2006 2008 Chiamato anche Windows Live Academic Search, nel 2009 la ricerca Microsoft lancia Microsoft Academic Search, inspiegabilmente senza branding .
Avvisi Windows Live Alerts 2003 2010 Chiamati anche avvisi MSN. Avvisi Net, avvisi Microsoft
Animazione & Multimedia player Silverlight 2007 In corso… Si tratta di un prodotto la cui scomparsa sarebbe assai ben accolta. Il supporto è limitato a Windows e ad alcuni browser su Mac. Solo delle versioni obsolete (Moonlight) sono state rilasciate per Linux, rompendo molti siti web nel processo. Nessuno
Ricerca Libri Live Search Book 2005 2008 Chiamata anche MSN Ricerca Libri & Bing Ricerca Libri
Browser Internet Explorer 2001 2006
Web Analytics 2006 2009 versione rielaborata di DeepMetrix Live Stats, nome in codice

Tabella 1. Servizi Internet che Microsoft ha abbandonato o trascurato

Microsoft rompe anche il web

Mentre la squadra dello sviluppo del browser Internet Explorer sembra aver capito finalmente l’importanza di standard web, il team di Office ruppe Outlook 2007, e non ha ancora aggiustato la versione 2010 di Outlook.

Ironicamente molti dei propri siti web di Microsoft sono rotti a causa di un prodotto Microsoft poco supportato, Silverlight, una sorta di clone di Flash. Gli Strumenti per i webmaster Bing sono inutilizzabili, anche se un altissimo rappresentante di Microsoft mi ha detto a marzo che gli strumenti per i webmaster di Bing sono in fase di riscrittura per garantire la compatibilità con HTML 5, come Microsoft ha fatto con Bing Maps.

Nonostante una menzogna di Microsoft in senso contrario, Silverlight non funziona su Linux, siccome Microsoft ha distribuito solo versioni obsolete di Silverlight (chiamata Moonlight, attualmente nella versione 2.4) che sono incompatibili con siti web trovati nella vita reale – non è una vera sorpresa, è ben noto il desiderio di Microsoft di sabotare Linux. Silverlight non funziona sugli iPhones né sui iPads di Apple, anche ostili a Flash, e non funziona su Chrome, che è stato definito il miglior browser. I proprietari e gli sviluppatori di siti sbagliano a credere che Silverlight sia indifferente al sistema operativo – non lo è.

Le denunce antitrust non sono una panacea per il problema di credibilità web

Anche se sarebbe bello se Microsoft fornisse una concorrenza autentica e leale nei confronti della dominanza nel web di Google, Microsoft ha chiaramente un problema di credibilità web che una denuncia antitrust non risolverà.

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Originariamente pubblicato 5 May 2011

  • Sean Carlos aiuta le aziende nell'ottimizzare i loro risultati di business online. La sua carriera spazia dalla gestione di campagne di telemarketing e direct mailing presso un'organizzazione con più di 10.000 soci ad una significativa esperienza a livello mondiale maturata presso la Hewlett-Packard. Nei primi anni 90 Sean ha sviluppato un applicativo enterprise search, comprensivo di tutte le fasi, dall'indicizzazione alla ricerca dei testi, per il Los Angeles County Museum of Art. Dal 2000 al 2004 Sean è stato IT Manager del sito immobiliare CasaClick.it, parte del gruppo Pirelli. Sean è un docente ufficiale della Web Analytics Association. Collabora inoltre con l'Università Bocconi. Nato a Providence, RI, USA, Sean Carlos si è laureato in Fisica. Parla inglese, italiano e tedesco.


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