Uno dei problemi comuni nello scrivere in una lingua straniera (colui che scrive è di madre lingua inglese) è quello di utilizzare le espressioni giuste nel contesto giusto. Ad esempio, l’espressione inglese child’s play, cioè compito o atto semplice, corrisponde all’italiano “gioco di ragazzi” o “gioco da ragazzi”?
Anche se i siti web linguistici forniranno indubbiamente la risposta, il modo più efficiente per ottenere la risposta è talvolta quello di cogliere la conoscenza delle masse disponibili in Google o in un altro motore di ricerca simile.
Nel processo della catalogazione di più miliardi di pagine, i motori di ricerca principali hanno accumulato un campione di dati abbastanza buono per stabilire quanto spesso un’espressione venga utilizzata e forniscono di solito il contesto della frase di ricerca nel sommario di un sito restituito da una ricerca fatta in Google.
Confrontando il numero dei risultati della ricerca restituiti per un’espressione e il contesto dell’espressione, risulta generalmente chiaro quale espressione sia corretta.
Frase | Risultati |
---|---|
~152.000 | |
~35.000 |
Possiamo notare subito che delle miriadi di pagine sul web indicizzate2, gioco da ragazzi è utilizzato molto più spesso di gioco di ragazzi3. Controllando ulteriormente il riepilogo dei risultati, notiamo che gioco da ragazzi viene utilizzato nel contesto per indicare qualcosa di semplice. Gioco di ragazzi viene invece utilizzato nel contesto per indicare il gioco di un bambino. In questo caso particolare, entrambe le espressioni sono valide, ma danno ad intendere due significati diversi.
Le ricerche di parole singole possono essere utilizzate per controllare ortografia e/o utilizzo. Considerate ad esempio usabilità web. Non il concetto, ma la parola. Agli italiani piace molto utilizzare parole inglesi, anche quando esiste una parola italiana sostitutiva. Dobbiamo quindi tradurre usability usabilità o possiamo lasciarla così?
Parola | Risultati limitati alle pagine in lingua italiana |
---|---|
~515.000 | |
~1.310.000 |
Così se vogliamo fare una bella cosa, potremmo utilizzare l’inglese usability, benché l’italiano usabilità sia probabilmente la scelta più saggia. Ricordate che Google è vostro amico!
Consigliamo la lettura di Tim O’Reilly Blogging e la Saggezza delle masse.
1Risultati della ricerca alla data 8 maggio 2007. Essi cambieranno nel tempo.
2È vero che le pagine italiane rappresentano solo un sottoinsieme del totale, ma il concetto è ancora valido.
3Non è da confondere con la ricerca di parole chiave che è puntata sulle parole utilizzate dagli utenti web quando essi interrogano un motore di ricerca.
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Sono aperte le iscrizioni per il prossimo corso Seo del 16 e 17 gennaio e per il del 12 e 13 gennaio. Cosa aspettate?
Andrey Golub // Jul 15, 2008 at 9.53.27
Sean,
tu lo sai ma altri qui no , che anch’io uso Google da sempre per verificare “ma come si dice correttamente questa roba” per entrambi Italiano ed Inglese
e beh, dopo qualche anno di vita in Italia si e’ peggiorato il mio Inglese, purtroppo, sembra che sta avvicinando al “Inglese Italiano” faccio tutto il possibile per resistere, anche Google.com mi aiuta!
grazie come sempre per il articolo- per molti sara’ una bella novita`!
saluti,
Andrey Golub
http://www.milanin.com/members/andrey.golub/