Ogni tanto ci sono occasioni quando un po' del contenuto di una pagina web non dovrebbe apparire nei motori di ricerca. L'esempio più frequente è la ripetizione della testata e/o piè di pagina, come informazioni di diritti d'autore di sito.
Questo sito fa leva del formato hcard per fornire ai visitatori del sito la possibilità di salvare le informazioni utili ad un contatto in un vcard che è compatibile con un PIM come Thunderbird od Outlook. Alcune delle informazioni richieste per un vcard dettagliato non sono veramente appropriate per l'indicizzazione in un motore di ricerca. Storicamente, la soluzione migliore era di inserire tale contenuto in una pagina utilizzando JavaScript visto che i motori di ricerca evitano l'indicizzare JavaScript (probabilmente viene comunque analizzato). Un appoggio a JavaScript per tenere un po' delle informazioni di una pagina fuori dai motori di ricerca non è perfetto – non tutti i visitatori avranno JavaScript abilitato.
Gli stesse ideatori dietro il formato hcard hanno proposte l'utilizzo dell'attributo "class" nell'html (come avviene per il css) per dare istruzioni dettagliate ai robot dei motori di ricerca per la gestione di contenuto in una sezione di una pagina web.
In maggio 2007 Yahoo! ha introdotto che è simile ma diversa dalla proposta microformat class="robots-noindex". Non è chiaro perché Yahoo! non ha abbracciato questa parte della proposta microformat.
class="robots-nocontent" aggiunto a un elemento html come un paragrafo
, sezione
Yahoo suggerisce l'utilizzo dell'attributo class="robots-nocontent" su sezioni di modelli (template) di pagina, sezione che ripetano per tutto un sito, come la testata e/o piè di pagina. Ne vale la pena? Per la maggior parte dei siti, la risposta è non ne vale la pena a meno che la testata, piè di pagina o altre informazioni che fanno parte al modello di un sito non stanno apparendo nei risultati della ricerca in un motore di ricerca. La ragione è che i motori di ricerca sono già bravi nell'identificazione delle testate, piè di pagina, navigazione e altri elementi che ripetono in un sito web. Un sito probabilmente non ha bisogno di codice supplementare.
Un'altra considerazione è la mancanza di un riconoscimento dagli altri motori di ricerca della sintassi per l'attributo class="robots-nocontent". Google, la Mircosoft Live ed Ask ignoreranno l'attributo nocontent. Rimane da vedere se essi adottano class="robots-nocontent" promosso da Yahoo! o se essi si fondono intorno alla proposta microformat.
Pro
Contro
Siti che scelgono di proteggere sezione di pagine con l'attributo di class="robots-nocontent" farebbe una cosa saggia: provare la loro realizzazione prima di mettere le pagine online. Molti browser offrono la possibilità di creare fogli di stili css specifiche per l'utente.
In Firefox, create un file userContent.css nella cartella del vostro profilo Firefox. Aggiungete una riga simile al seguito:
.robots-nocontent {background:#ff6677 !important;}
Dovrete riavviare il vostro browser dopo avere modificato lo stylesheet. Questo testo dovrebbe apparire con uno sfondo rossastro se modificate lo stylesheet del vostro browser come quanto sopra indicato.
Potete volere aggiungere anche codice per evidenziare i link taggati con nofollow:
a[rel="nofollow"] {color:#520F64 !important;background:#049D86 !important;}
Ultimo Aggiornamento: maggio 2007
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