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Monitoraggio di eventi con le Google Analytics – nuova opzione per evitare un impatto sulla frequenza di rimbalzo

22 Oct 2011 da parte di · ·

Quando le hanno aggiunto il tracciamento di eventi nel giugno 2009, si potevano quasi sentire gli applausi – è ora possibile tenere traccia di “cose” distinte da pagine, come ad esempio gli e i download di file zip, senza gonfiare artificialmente le statistiche sulla visualizzazione di una pagina. Eppure non è dovuto passare molto tempo prima che una lettura attenta della abbia forato il pallone: ​​con l’impostazione predefinita, gli eventi delle Google Analytics vengono trattati come un coinvolgimento degli utenti, così se un utente visita una pagina su un sito, finisce per innescare un evento in questa pagina, come ad esempio la visualizzazione di un video o scaricare un file, poi lascia il sito, la visita della singola pagina non conterà come un rimbalzo.

Forse questo risultato è una logica conseguenza della maggiore interazione col sito da parte dell’utente ma non è sempre il risultato più intuitivo né quello desiderato, come gli studenti del mio troppo spesso mi hanno ricordato.

Tracciare gli eventi con le Google Analytics senza alcun impatto sulle frequenze di rimbalzo

In un annuncio piuttosto discreto del 17 ottobre 2011 (non lo trovate sul blog delle Google Analytics), Google ha reso nota un’opzione nuova, opt_noninteraction, che consente il monitoraggio di un evento senza alcun impatto su come la frequenza di rimbalzo di una pagina viene calcolata. La sintassi completa è

_trackEvent(category, action, opt_label, opt_value, opt_noninteraction)

dove opt_noninteraction dovrebbe essere impostata su true per disabilitare la considerazione di eventi nel calcolo di rimbalzi. Si noti che il parametro opt_noninteraction è opzionale – il codice in essere per il monitoraggio di un evento non ha necessariamente bisogno di modifiche. Come per molte opzioni delle Google Analytics, le modifiche apportate al codice di monitoraggio per aggiungere questo parametro non sono retroattive.

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  • Sean Carlos aiuta le aziende nell'ottimizzare i loro risultati di business online. La sua carriera spazia dalla gestione di campagne di telemarketing e direct mailing presso un'organizzazione con più di 10.000 soci ad una significativa esperienza a livello mondiale maturata presso la Hewlett-Packard. Nei primi anni 90 Sean ha sviluppato un applicativo enterprise search, comprensivo di tutte le fasi, dall'indicizzazione alla ricerca dei testi, per il Los Angeles County Museum of Art. Dal 2000 al 2004 Sean è stato IT Manager del sito immobiliare CasaClick.it, parte del gruppo Pirelli. Sean è un docente ufficiale della Web Analytics Association. Collabora inoltre con l'Università Bocconi. Nato a Providence, RI, USA, Sean Carlos si è laureato in Fisica. Parla inglese, italiano e tedesco.

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