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8 Consigli per la SEO dei Video ed altri File Multimediali

Scritto da parte di sean · Nessun Commento

Vi siete accorti che c’è stata un’esplosione di video sul web? La maggior disponibilità di collegamenti a banda larga, insieme all’aumento di siti che consentono la condivisione (e hosting) di video, come YouTube, hanno reso video online alla portata di tutti.

Oltre al classico posizionamento nei motori di ricerca, i professionisti devono ora prendere anche in considerazione come distribuire e promuovere nel modo migliore i loro contenuti video, dalle promozioni virali di prodotti ai video di addestramento e supporto.

Questo articolo offre considerazioni specifiche per il posizionamento nei motori di ricerca dei video (SEO), definito talvolta anche ottimizzazione di iVOD per i .

Video Online: Dove?

I Video online possono essere ospitati sul sito aziendale e/o su uno dei molti servizi di condivisione. Il più famoso sito di condivisione è probabilmente , ma ce ne sono molti, come Deirdrè Straughan ci fa notare nel suo confronto di siti per la condivisione di video. Deirdrè cita anche una tabella di confronto di siti per la condivisione di video stesa da MediaThink. È da tener presente che questa tabella può risultare un po’ datata vista la natura dinamica di siti per l’hosting di video.

per Video Online – Non Chi Vi viene in Mente Spontaneamente

Tutti i siti per la condivisione video, come YouTube, hanno il proprio motore di ricerca integrato. La loro indicizzazione si limita di solito ai video ospitati sul loro sito o sui siti da essi controllati (ad esempio, Google è padrone di YouTube). Così un utente Internet che volesse cercare oltre i confini di YouTube si rivolgerebbe probabilmente ad uno dei principali.

Sfortunatamente, il quadro non è così semplice. Anche se Google potrebbe rappresentare la scelta per la ricerca sul web fatta da html, la ricerca video offerta da Google si limita a e YouTube – che, probabilmente, non è quello che la maggior parte degli utenti Internet hanno in mente. Per un motore di ricerca video vero, il sito migliore per cominciare è che tenta di catalogare le informazioni video da tutto il mondo.

Altri di video da tutto il mondo comprendono searchvideo.com, di Truveo / AOL (sembra che la ricerca video AOL indicizzi meno video), Microsoft Live (con risultati simili ad AOL) e uno recentemente arrivato Blinkx. Blinkx sta lavorando per diventare il motore di ricerca video principale. Giudicando dal numero di accordi firmati, molti fornitori di contenuto Internet stanno scommettendo sul successo di Blinkx. Per ora, il motore a cui siamo particolarmente affezionati, Ask, ricerca solo film, ma la casa madre, InterActiveCorp/IAC, è un investitore insieme ad AOL in Brightcove.com, così tenete sott’occhio questo spazio! Infine Excite è degno di menzione come valida alternativa ai protagonisti più grandi.

Ogni mercato nazionale ha protagonisti locali. In Italia, Alice / Virgilio offrono entrambi Ricerca Video Alice e condivisione di video. La ricerca video permette una ricerca per scorrere più sorgenti che comprendono: Alice Video, blip.tv, Flurl, , Grouper, Guba, Jumpcut, Kewego, Libero Video, Metacafe, , Revver, Veoh, Vimeo, vSocial, e . Libero Video è un altro significativo protagonista.

Gli 8 Suggerimenti Principali per il Posizionamento nei per il Video

I seguenti suggerimenti racchiudono best practices per l’ottimizzazione di video per i (SEO), indipendentemente da dove il vostro video venga ospitato – sul vostro sito o su un sito di condivisione di video. Questi tip sono agnostici relativamente ai – non tutti i consigli sono necessari per tutti i video oggi, ma applicando i best practice oggi, i vostri video saranno pronti per i miglioramenti futuri nei sistemi di indicizzazione.

  1. Offrite i vostri contenuti audio e video in tutti i formati possibili. Non dovrete pensare troppo a quale motore di ricerca video accetterà quel tipo di contenuto – né oggi né domani. Ancora di più i vostri utenti web possono scegliere il formato e la qualità che soddisferanno nel modo migliore la loro piattaforma e velocità di collegamento Internet. I praticanti di utilizzabilità applaudiranno ai vostri sforzi. Praticate le vostre esperienze con l’architettura di informazioni – assicuratevi che i tipi di formati che offrite siano etichettati chiaramente, indicando le piattaforme e software supportati insieme alle stime di tempo tipiche per il download in base alla velocità di collegamento. Evitate di cadere nella classica trappola e cioè di utilizzare solo Windows Media.
  2. Controllate ed aggiornate le proprietà dei dati meta dei video o altri file multimediali. Le proprietà disponibili varieranno per tipo di file ed il software di elaborazione utilizzati. Esaminate titoli, descrizioni, e tag per le parole chiave, esattamente come si fa con i tag meta nei file html. Se il vostro sito è un sito commerciale, ricordate le considerazioni per il vostro marchio – prestate quindi particolare attenzione alla posizione dove inserite il vostro nome aziendale.
  3. Utilizzate parole chiave appropriate nel nome del file e nell’URL. Forse avete creato una serie di interviste video con stelle del pop italiano. A Roma, siete riusciti ad intervistare Tiziano Ferro. Un buon nome di file potrebbe essere http://www.miosito.it/interviste-video/tiziano-ferro-roma.mp4. Questo approccio aiuta non solo i ad identificare il contenuto, ma si rendono anche i report web analytics molto più facili da interpretare – senza aver bisogno di eseguire qualsiasi azione speciale come aggiungere raggruppamenti di contenuto nel sistema di analisi degli accessi. Ricordate quello che vale la pena di fare; non conviene esagerare. Come nel caso di SEO generale, sono da evitare parole comuni, come «un», «e», «è», «il». Notate tecnicamente come le parole stop, cioè questi pezzi di grammatica, vengano generalmente ignorate dai .
  4. Utilizzate parole chiave appropriate nel testo di link per i file media. Evitate a tutti i costi il troppo frequente «clicca qui». Se il testo di collegamento deve essere amichevole per i , deve esserlo in primo luogo per gli utenti. Per fortuna, i due di solito coincidono.
  5. Ottimizzate la pagina di presentazione del video, avvalendovi delle tecniche SEO normali. Questo è anche valido per video caricati sui siti per la condivisione di video.
  6. Offrite una trascrizione testuale di contenuto audio e video. Questa vale sia come esigenza per l’usabilità ed accessibilità così sia come consiglio per il posizionamento nei .
  7. Promuovete i vostri file multimediali con un feed (canale) RSS adatto. Ci sono alcuni aspetti negativi da prendere in considerazione, come lo scraping (raschiatura), o furto, di contenuto, che può essere agevolato dal feed RSS. Il contenuto commerciale dovrebbe includere una «filigrana» per indicare l’origine. Per i video, questo è di solito il logo dell’azienda come si vede spesso nelle trasmissioni televisive.
  8. Inserite il vostro video ovunque. Il nostro consiglio finale è tattico: I vostri clienti ed i clienti potenziali possono trovare il vostro video direttamente sul loro sito di condivisione video preferiti. Per quelli che utilizzano un motore di ricerca per i video, avrete più opportunità di apparire nei risultati della ricerca, in base alla capacità di crawling per i video di un particolare motore di ricerca. Molti video attualmente hanno capacità per la rilevazione di contenuto duplicato povero. Questo significa che un video ottimizzato bene per i e distribuito bene riempirà probabilmente i risultati di un motore di ricerca, tenendo i concorrenti a distanza. In realtà, questo non è buono per il settore di ricerca video in generale, speriamo quindi che il rilievo di duplicati migliori.

Il nostro articolo collegato, L’ottimizzazione di contenuti multimediali per i motori di ricerca, fornisce informazioni di base su quali indizi un motore di ricerca ha disponibili quando indicizzate immagini, audio e video.

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Originariamente pubblicato 12 Apr 2007

  • Sean Carlos aiuta le aziende nell'ottimizzare i loro risultati di business online. La sua carriera spazia dalla gestione di campagne di telemarketing e direct mailing presso un'organizzazione con più di 10.000 soci ad una significativa esperienza a livello mondiale maturata presso la Hewlett-Packard. Nei primi anni 90 Sean ha sviluppato un applicativo enterprise search, comprensivo di tutte le fasi, dall'indicizzazione alla ricerca dei testi, per il Los Angeles County Museum of Art. Dal 2000 al 2004 Sean è stato IT Manager del sito immobiliare CasaClick.it, parte del gruppo Pirelli. Sean è un docente ufficiale della Web Analytics Association. Collabora inoltre con l'Università Bocconi. Nato a Providence, RI, USA, Sean Carlos si è laureato in Fisica. Parla inglese, italiano e tedesco.

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