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Non entrare: Un aspetto dell’ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca spesso trascurato

Scritto da parte di sean · Nessun Commento

Raro è il professionista web che non sa che costruire un sito web di qualità non è di solito sufficiente per garantire il suo successo. I siti hanno bisogno di per le parole chiave e frasi di parole chiave che più probabilmente sono associati dai navigatori web al contenuto del sito. Un’intera industria è cresciuta intorno a SEO, il posizionamento nei . Sbadiglio, dite voi.

Che dire dall’altro lato della medaglia, tenere contenuto fuori dei ? Gioco da ragazzi, no? Forse no. In febbraio, abbiamo considerato 5 metodi per controllare quali delle vostre pagine appaiono nei motori di ricerca e in che modo lo fanno.

Sfortunatamente, sembra che la gente dietro il lubrificante personale astroglide non hanno capito le implicazioni di lasciare dati sensibili dei clienti su un server web pubblico. Essi, e i loro clienti, hanno scoperto come i possano essere finché troppo efficaci nella scoperta di contenuti – basta che si trovi in un’area pubblica e c’è un pubblico a esso! Peccato astroglide ha dato la colpa a Google invece di ammettere la loro responsabilità.

La faccenda astroglide non è un caso isolato. Un consorzio della stampa francese e tedesca in Belgio, Copiepresse, ha combattuto i per tenere notizie in Belgio lontane dai risultati della ricerca – ignorando del tutto l’esistenza del protocollo robots.txt che risale al lontano 1996. Sembra che Copiepresse stia facendo progressi nell’imparare come gestire quali contenuti appaiano nei motori di ricerca utilizzando le convenzioni web già in essere.

Della settimana scorsa, c’è uno strumento aggiuntivo disponibile per gestire quale contenuto appaia in Yahoo!. Aggiungendo un attributo class=”robots-nocontent” a un tag html, un webmaster può specificare che il contenuto all’interno dell’etichetta html non dovrebbe apparire in Yahoo!. Come abbiamo notato nel nostro articolo class=”robots-nocontent”, noi gradiamo la flessibilità aggiuntiva che questa opzione offre per specificare come un motore di ricerca dovrebbe indicizzare una pagina. Purtroppo, la sua utilità sarà limitata fino a quando tutti i principali non adottino questo o una sintassi simile.

Avete protetto i vostri contenuti sensibili dai ?

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Originariamente pubblicato 6 May 2007

  • Sean Carlos aiuta le aziende nell'ottimizzare i loro risultati di business online. La sua carriera spazia dalla gestione di campagne di telemarketing e direct mailing presso un'organizzazione con più di 10.000 soci ad una significativa esperienza a livello mondiale maturata presso la Hewlett-Packard. Nei primi anni 90 Sean ha sviluppato un applicativo enterprise search, comprensivo di tutte le fasi, dall'indicizzazione alla ricerca dei testi, per il Los Angeles County Museum of Art. Dal 2000 al 2004 Sean è stato IT Manager del sito immobiliare CasaClick.it, parte del gruppo Pirelli. Sean è un docente ufficiale della Web Analytics Association. Collabora inoltre con l'Università Bocconi. Nato a Providence, RI, USA, Sean Carlos si è laureato in Fisica. Parla inglese, italiano e tedesco.

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