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Riflessioni sul marketing online, SEO e Web Analytics compresi

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Pss…pss…! Forse la concorrenza non investe nel marketing mediante i motori di ricerca, ma voi dovrete farlo.

Scritto da parte di sean · Nessun Commento

Uno degli obiettivi principali della pubblicità tradizionale è quello di creare domanda per un prodotto o un servizio. La pubblicità suscita domanda latente portando l’attenzione su di un prodotto o un servizio, o si sforza di creare domanda fornendoci informazioni su di un bisogno o un problema del quale non eravamo ancora a conoscenza.

Con l’inserimento della pubblicità nei mezzi di comunicazione tradizionali (televisione, radio, cinema, affissioni, riviste e giornali), le aziende mirano ad aumentare le loro vendite. Il processo è sostanzialmente a casaccio: le aziende ottengono un ritorno sugli investimenti (ROI) solo quando una persona, sufficientemente motivata, passa dalla “cassa”.

I risultati della pubblicità sono notoriamente difficili da misurare. John Wanamaker ha sintetizzato in modo esemplare quando ha ironicamente osservato,

“Metà del denaro che investo in pubblicità è denaro sprecato; il problema è che non so quale sia la metà.”1.

Tuttavia, nonostante la natura aleatoria della pubblicità, le aziende continuano a finanziare questo modello di business. Solo in Italia, gli inserzionisti hanno speso € 10.308 milioni di Euro nel 2007, secondo la Utenti Pubblicità Associati (UPA)2.

E se fosse possibile indirizzare i tuoi investimenti pubblicitari in modo tale da individuare le persone che sono già in cerca di prodotti o servizi simili ai tuoi? Persone che ci descrivono in due o tre parole il loro esatto stato d’animo? Persone da tracciare fino alla “cassa” o altre azioni d’”impegno”? Quale valore avrebbe tutto ciò?

Investimenti Pubblicitari, Italia 2007Pare non molto, almeno in Italia. Secondo l’Iab Italia €282 million3 sono stati spesi per la pubblicità in Internet in 2007 – appena 2,7% del totale è stato speso per la pubblicità tradizionale (secondo l’UPA, si parla di € 520 milioni che sarebbe 5%). Mentre l’UPA non fornisce un dettaglio della spesa per Internet, l’Osservatorio FCP/IAB/Assointernet considera 6 categorie specifiche di Internet (ad banners, e-mail/newsletter, keywords, SMS, sponsorizzazioni e bottoni ed altre tipologie). La spesa rappresenta il totale della spesa per “keywords“ (parole chiave), nota anche come “pay-per-click” (pagamento per clic / PPC), e degli investimenti nella Search Engine Optimization (SEO), cioè la visibilità naturale. Per la FCP/IAB/Assointernet, solo circa l’10% dell’ammontare già limitato all’investimento pubblicitario destinato ad Internet viene speso sul PPC sponsorizzato. Se non sono ancora tracciati gli investimenti nella visibilità organica, cioè la Search Engine Optimization, la spesa per la SEO nel Nord America durante il 2006-7 ha rappresentato circa il 16% del totale spesa per il PPC4.

La SEO rimane un investimento strategico utilizzato da poche aziende all’avanguardia.

Se il Search Engine Marketing (SEM, inteso come l’ottimizzazione per i ed il pay per click) offre un grande potenziale per indirizzare il messaggio verso clienti potenziali mirati e per tracciarli in modo preciso, perché allora gli inserzionisti non dedicano maggiori risorse al ? Le ragioni più probabili sono piuttosto banali:

  • Le aziende sono generalmente all’oscuro di come il marketing mediante i differisca dal marketing di massa tradizionale;
  • Il marketing mediante i richiede nuove competenze e modi di pensare;
  • È raro che le aziende e le loro agenzie di comunicazione possiedano le capacità necessarie per il search engine marketing in casa; tale assenza rappresenta un forte incentivo per mantenere l’approccio attuale verso il marketing;
  • Come la maggior parte delle nuove industrie, il settore di non è ancora consolidato su un unico modello per il listino, rendendo difficile il confronto tra fornitori;
  • Inerzia: le vecchie abitudini sono dure a morire.

In un articolo correlato, vedremo come le imprese possano ottenere un vantaggio competitivo mediante il marketing attraverso i motori di ricerca assicurandosi un progetto SEO di successo.


1 Attribuito anche a Lord Leverhulme
2 Upa: comunicazione strategica e crescita del mercato pubblicitario; Nielsen Media Research stima 8.783 milioni
3 Osservatorio Federazione Concessionarie Pubblicità (FCP)-Assointernet, Iab Italia
4 MarketingSherpa: Search Marketing Benchmark Guide 2007-2008

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Originariamente pubblicato 16 Jun 2008

  • Sean Carlos aiuta le aziende nell'ottimizzare i loro risultati di business online. La sua carriera spazia dalla gestione di campagne di telemarketing e direct mailing presso un'organizzazione con più di 10.000 soci ad una significativa esperienza a livello mondiale maturata presso la Hewlett-Packard. Nei primi anni 90 Sean ha sviluppato un applicativo enterprise search, comprensivo di tutte le fasi, dall'indicizzazione alla ricerca dei testi, per il Los Angeles County Museum of Art. Dal 2000 al 2004 Sean è stato IT Manager del sito immobiliare CasaClick.it, parte del gruppo Pirelli. Sean è un docente ufficiale della Web Analytics Association. Collabora inoltre con l'Università Bocconi. Nato a Providence, RI, USA, Sean Carlos si è laureato in Fisica. Parla inglese, italiano e tedesco.

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