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Riflessioni sul marketing online, SEO e Web Analytics compresi

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Aspiranti SEO, siete in tanti! Ecco i risultati del Quiz SEO.

Scritto da parte di sean · 6 Commenti

15 domande, 5 settimane e 5 libri: quasi 700 di voi hanno accettato la sfida del quiz SEO.

Le motivazioni del quiz Seo

L’idea del quiz è nata da diverse riflessioni sullo stato della conoscenza e di utilizzo della SEO in Italia, osservato dalla prospettiva di chi possiede un’esperienza quotidiana della SEO.

I motori di ricerca, google in primis (domanda 1), sono i portieri si frappongono tra noi e la rete. Noi utilizziamo i motori di ricerca non solo per cercare informazioni che supponiamo siano reperibili da qualche parte, ma anche per navigare ad un sito specifico, come la Fiat, o sbrigare un compito, come comprare un biglietto per il concerto di Tiziano Ferro (domanda 15).

Diversi anni fa, in un lavoro precedente, mi sono accorto di quanto bassa fosse la conoscenza della Seo. Un rappresentate per una nota società di informatica dichiarava che “basta pagare”. L’anno prima una società “Seo” aveva messo a punto una soluzione di pagine doorway sui siti fatti ex novo, una tattica già fuori norma ai tempi.

Credo che viviamo in tempi migliori. Ma è tuttora necessario smentire quei luoghi comuni che provengono un po’ da tutte le parti: dall’importanza delle meta tag keywords (domanda 7) a quanto i blog siano già ottimizzati per i motori di ricerca. Sono inoltre ancora più perplesso di quanto siano scarsi gli investimenti attualmente fatti nel marketing mediante i motori di ricerca, particolarmente circa la visibilità nei risultati organici (~80% dei click)1.

John Wanamaker2 ha notato come i risultati della pubblicità tradizionale siano notoriamente difficili da misurare quando ha ironicamente osservato,

“Metà del denaro che investo in pubblicità è denaro sprecato; il problema è che non so quale sia la metà.”

Il bello è che questo problema non sussiste con gli investimenti nei motori di ricerca – possiamo misurare quasi tutto.

In tempi di crisi, o in cui si abbia la percezione di una crisi, non è forse il caso di sfruttare dei canali di comunicazione nei quali possiamo misure i risultati?

Ma di chi è la colpa?

Se la conoscenza della Seo ed il suo utilizzo sono piuttosto bassi (ma non solo in Italia), ne sono senz’altro responsabili innanzitutto i professionisti del settore. Il nostro ruolo consiste nell’informare e formare le persone in modo credibile sulle potenzialità della Seo. Io nutro una vera passione per i motori di ricerca e le web analytics. Con questo quiz Seo ed i miei vari interventi in pubblico spero di trasmettere anche a voi un po’ di questa mia passione unitamente ad una maggior conoscenza di come funzionano i motori di ricerca.

L’esito del quiz

Domande difficili

Le domande a scelta multipla sono difficili ed alcune forse anche un po’ oscure, come possiamo notare nell’andamento delle risposte. Al tempo stesso, con più di 200 fattori che possono incidere sui risultati di una ricerca (domanda 4), è necessario che un esperto Seo vero possegga un vasto panorama dello stato dei motori di ricerca di ieri, oggi e domani. Non c’è la pretesa che le domande siano esaustive: 15 domande sono poche in confronto agli oltre 200 fattori di Google. Alcuni temi importanti, come la selezione di parole chiave e la gestione di link, non vengono nemmeno accennati. Sarà per la prossima edizione del quiz seo 2009.

I vostri commenti

Circa il 10% di voi hanno deciso di lasciare un commento. Come indicato nel resoconto del quiz seo dopo la prima settimana, la maggior parte dei commenti sono del tipo “La domanda 5 non è proprio proprio chiara…” oppure “Abbastanza complesso ed interessante come test. Tante cose forse hanno più di una risposta giusta. Complimenti.”; a questi possiamo aggiungere “Non so un tubo di SEO” ed “Alcune domande sono mal impostate: se leggo « …potrebbe incidere sul posizionamento… » mi vien da pensare! Potrebbe? Il SEO è fatto di elementi e dati certi… secondo me erano da evitare domande che non è possibile verificare con un test, anche se volte alla conoscenza del settore (della serie: tutti dicono che…) just my two cents

L’ultimo commento è molto bello perché mette in evidenza una problematica assai sentita nelle attività del posizionamento sui motori di ricerca, ossia la Seo. La Seo si compone di fattori che possono essere isolati e verificati con prove certe. La risposta sulla meta tag keywords (domanda 7) ne è un valido esempio. Ma d’altro canto, la Seo dipende dagli algoritmi dei motori di ricerca, algoritmi che non sono pubblicati e sono soggetti a variazioni nel tempo. Il tutto in una rete estesa a livello mondiale dove non è sempre possibile isolare e verificare un’ipotesi. Di conseguenza, è vero che una parte della Seo è soggettiva oppure opinabile come alcuni hanno notato. L’importante qui è su cosa si basa l’opinione? Voci di corridoio? O è fondata su di un’esperienza nell’ambito dell’IR, Information Retrieval, e su di una capacità di pensare come Google… cioè se io fossi Google…? C’è davvero una bella differenza. Io preferisco che il mio medico o pilota abbiano decenni di esperienza proprio per unire l’esperienza maturata sul campo alla pura teoria.

È l’esperienza che ci aiuta anche a decidere quanto peso dare a ciascun elemento, certo e non certo che esso sia. Posso condividere la vostra frustrazione per aver dovuto affrontare alcune domande discutibili, ma la Seo tratta anche di incertezze che fanno parte del gioco. Proprio per questo il quiz è stato lanciato in chiave leggera:

Sembra che lo svago estivo sia ormai concluso, ma non è così: è tempo di verificare, divertendoti, la tua conoscenza della SEO!

Le risposte ufficiali

Per ciascuna delle domande ho indicato la risposta ufficiale e, quando opportuno, una fonte per giustificare tale risposta. È da tenere presente che nella scelta multipla si tratta di scegliere la risposta migliore – non significa che le altre risposte siano del tutto errate. Ora che vedete le risposte, potete esprimere un giudizio definitivo su quanto le domande fossero sufficientemente chiare (senza che la formulazione della domanda fornisse già implicitamente la risposta!). Nel caso in cui crediate ci sia una riposta migliore a quella ufficiale , ben venga – ci avvaliamo della saggezza della “folla” per migliorare. Basta che esplicitiate il vostro ragionamento, motivandolo e citando fonti autorevoli per giustificare la vostra posizione.

1 Qual è il motore di ricerca più importante in Italia?

Arianna (Libero)

11 risposte; 2%
Google è il motore di ricerca più importante in Italia.

Una fonte a titolo indicativo: (con tutte le riserve del caso) Nielsen, I primi siti aziendali in Italia, Luglio 2008.
Articolo correlato:

Morale: Google è attualmente l’unico motore di ricerca significativo in Italia.

Google

604 risposte; 89%
MSN/Live (Microsoft)

7 risposte; 1%
Virgilio (Alice/Telecom)

48 risposte; 7%
Yahoo!

6 risposte; 1%
2 In quanti motori di ricerca conviene immettere un sito web nuovo?

0

171 risposte; 25%
Si potrebbe registrare un sito in uno o più motori di ricerca, ma è tempo perso.

I motori di ricerca validi (ad esempio Google, Yahoo, Microsoft, Ask) si appoggiano ai link in arrivo ad un sito sia per scoprire siti e contenuti nuovi sia per determinare la classifica dei risultati di una ricerca. Il tempo viene investito al meglio assicurando che il sito abbia link in ingresso da altri siti simili.

Morale: oggi non vale la pena segnalare un sito ai motori di ricerca.

1

102 risposte; 15%
2

77 risposte; 11%
5

225 risposte; 33%
Oltre 100

101 risposte; 15%
3 In quale anno è stato sospeso il servizio di immissione di un sito in una o più directories Yahoo! europee?

2000

47 risposte; 7%
La directory Yahoo è stata chiusa a siti commerciali in più paesi europei nell’ ma la chiusura definitiva a segnalazioni di tutti i tipi è stata, almeno in , nel 2006 (Il link per segnalare un sito, Web-Site vorschlagen, è sparito infatti tra il ed il
febbraio 2006).

Mi è stato confermato da fonti non ufficiali che la stessa cosa è successa in Italia, ma manca una comunicazione formale; rimane la possibilità di suggerire siti nuovi, ma la directory non viene aggiornata. Per approfondire questo tema vedi: Le directory e la SEO.

Morale: le directories redatte a mano non sono così importanti come lo erano un tempo

2002

114 risposte; 17%
2004

244 risposte; 36%
2006

204 risposte; 30%
2008

67 risposte; 10%
4 Di quanti segnali, o fattori, fa uso Google nel determinare il posizionamento dei risultati di una ricerca?

1

22 risposte; 3%
Da tempo Google ha indicato oltre 100 fattori, come nell’, rilevato il 24 aprile 2006 ed ancora visibile nell’aiuto online per , ma Google ne ha indicati oltre 200 in una presentazione del Google Press Day (10 maggio 2006), slide 17, e le ora parlano di oltre 200 segnali.

Morale: la visibilità nei motori di ricerca ha una certa complessità… occhio a chiedere per un giudizio al volo!

5

172 risposte; 25%
65+

134 risposte; 20%
100+

109 risposte; 16%
Oltre 200

239 risposte; 35%
5 Google mi consente di visualizzare il PageRank del mio sito o parte del mio sito in quanti posti diversi?

1

287 risposte; 42%
Il PageRank pubblico è visibile nella , nella e, solo per il proprio sito, nel cruscotto .

Il dato visibile nella toolbar non è utilizzato da Google. È statico – viene aggiornato solo ogni 3-4 mesi (domanda 6). Il dato potrebbe oscillare durante la sincronizzazione dei centri di elaborazione dati Google ma si tratta di un fenomeno di breve durata. Non c’è un interfaccia ufficiale (un API) per accedere a questo dato – le varie estensioni rilasciate da terzi per Firefox vengono tollerate, ma non sono incoraggiate.

Lo stesso PageRank è visibile nella directory Google per i siti catalogati nella open directory. La larghezza dell’immagine pos.gif divisa per 4 dà il PageRank delle pagine indicate nella directory.

Negli strumenti Google per i Webmaster ci sono 2 accenni al PageRank: la pagina con il PageRank più alto nei mesi scorsi e la distribuzione (Alto / medio / basso / Non ancora assegnato) del PageRank nel sito.

Alcuni di voi hanno segnalato nei commenti una certa frustrazione circa questa domanda, forse troppo ambigua. Il problema era come formulare una domanda senza dare troppi indizi utili alla risposta, ma accetto la critica. Se hai risposto “4″ contando le 2 possibilità nei Google Webmaster Tools oppure hai risposto “Oltre 10″ pensando a tutti i data center che forniscono il valore toolbar e hai pensato alla directory e agli Strumenti Google per i Webmaster, puoi considerare la tua risposta giusta (ho dei dubbi comunque che molti abbiano pensato a tutti i 3 posti offerti da Google).

Morale: Sembra che il PageRank pubblico serva perlopiù a convincere la gente a fornire a Google, mediante la toolbar, gli indirizzi di tutti i siti che si vanno a visitare. Inoltre, è da notare che ci sono più casi in qui il PageRank visibile nella toolbar è crollato ma il traffico proveniente da Google non è diminuito. Con oltre 200 fattori che incidono sul posizionamento (domanda 4), il consiglio è quello di non dare troppo peso al PageRank pubblico.

2

83 risposte; 12%
3

70 risposte; 10%
4

40 risposte; 6%
Oltre 10

196 risposte; 29%
6 Con che frequenza Google aggiorna il PageRank visualizzato nella barra degli strumenti

In continuazione

178 risposte; 26%
Rif: Matt Cutts, Google.

Morale: Il PageRank pubblico nella toolbar non viene utilizzato dallo stesso Google … vale la pena sottolineare che tale PageRank non è un indicatore fedele dell’andamento di un sito in Google.

Ogni ora

38 risposte; 6%
Ogni giorno

120 risposte; 18%
Ogni 3-4 mesi

334 risposte; 49%
Ogni anno

6 risposte; 1%
7 Quali motori di ricerca utilizzano talvolta le meta-tag keywords (parole chiave) per il posizionamento?

Ask, Google, MSN/Live, Yahoo!

358 risposte; 53%
Rif: Danny Sullivan, meet the crawlers follow-up. Della meta keywords tag si è talmente abusato che essa non rappresenta più da anni un buon indicatore né del contenuto né del valore di una pagina web. Per questo motivo essa viene perlopiù ignorata dai motori di ricerca. Sono pochi i motori che la considerano e, comunque, solo in rari casi.

Morale: il consiglio è quello di non utilizzare questa tag. Non è necessario che tu faccia un regalo ai tuoi concorrenti, dando loro i risultati della tua ricerca di parole chiave.

Ask, Yahoo!

183 risposte; 27%
Google

43 risposte; 6%
Google, MSN

54 risposte; 8%
Yahoo!

38 risposte; 6%
8 Per un’azienda multinazionale con una presenza in Polonia, è meglio avvalersi di un dominio nazionale, di cartelle separate su un dominio generico di primo livello o di sotto-domini?

Dominio generico di primo livello con cartelle, vale a dire www.antezeta.com/pl

230 risposte; 34%
Un dominio nazionale è generalmente la risposta migliore, ma la scelta migliore dipende anche da altri fattori, vale a dire se c’è un rapporto unico fra geografia e lingua. Per maggiori dettagli, consulta il nostro articolo correlato Strategie SEO per la scelta di domini.

Morale: La SEO è un insieme di fattori di marketing, lingue e tecnologia. C’è maggior complessità quando subentrano fattori di internazionalizzazione.

Dominio nazionale, vale a dire www.antezeta.pl

300 risposte; 44%
Sotto-domini, vale a dire pl.antezeta.com

146 risposte; 22%
9 Chi fornisce risultati naturali ed a pagamento ad Arianna – Libero?

Arianna – Libero

134 risposte; 20%
Google fornisce risultati organici e sponsorizzati a Libero, Kataweb, Virgilio ed altri. Per approfondire questo tema vedi ?

Morale: spesso i motori di ricerca sono tali solo nominalmente. Il servizio vero e proprio viene fornito da uno dei grandi, generalmente Google o Yahoo

Google

370 risposte; 55%
MSN/Live

53 risposte; 8%
Yahoo!

119 risposte; 18%
10 Google potrebbe bannare un sito dal suo indice che ha:

Codice o testi inseriti da hacker

32 risposte; 5%
Google è un’azienda privata e non deve rispondere alle motivazioni per l’inclusione o esclusione di un sito nel suo motore di ricerca.

Morale: Anche se Google è molto benevolo, questo suo potere e il suo potenziale abuso hanno spinto in Francia all’avvio di un progetto alternativo, Quaero, mentre in Germania si lavora su Theseus.

Violato le linee guida Google

281 risposte; 42%
Utilizzato le tecniche di IP delivery

53 risposte; 8%
Motivi noti solo a lui

24 risposte; 4%
Tutte le voci sopraindicate

286 risposte; 42%
11 L’utilizzo delle Google Analytics potrebbe incidere sul posizionamento di un sito in Google?

No

438 risposte; 65%
Rif: , Danny Sullivan, e varie interviste con Brett Crosby, Google Analytics, ad esempio qui.

È da tenere presente anche la mia fatta dopo il rilascio delle nel novembre 2005: Google ha già un accesso ad un sottoinsieme dei nostri dati di accesso ai siti web grazie alle persone che utilizzano la barra degli strumenti (toolbar) di Google.

Morale: La risposta ufficiale è no, ma le uniche certezze nella vita sono la morte e le tasse – una risposta è comprensibile. Al tempo stesso, Google ha già una buona visibilità sull’andamento della rete grazie alla diffusissima toolbar. I problemi possono nascere più nel contesto di AdWords e delle conversioni oppure se fai qualcosa “sottobanco”.



238 risposte; 35%
12 Investimenti nella pubblicità Google AdWords possono giovare alla visibilità naturale in Google?

No

370 risposte; 55%
Rif: .

Morale: Google oggi è guidata da gente lungimirante. Sanno che il successo dei risultati organici è critico per la mucca AdWords.



306 risposte; 45%
13 Quali motori di ricerca accettano pagamenti per la considerazione (ma non il posizionamento) di pagine nei loro risultati organici, la cosiddetta paid inclusion?

Ask

174 risposte; 26%
. Il concetto del pagamento per rendere più veloce una considerazione in base al merito nasce nei tempi in cui si doveva aspettare molto per una considerazione per inclusione in una directory redatta a mano. La stessa logica manca per i motori di ricerca che si appoggiano ad algoritmi automatici.

Morale: tenere il portafoglio chiuso per non sprecare soldi.

Google

46 risposte; 7%
MSN/Live

67 risposte; 10%
Yahoo!

97 risposte; 14%
Tutti i motori sopraindicati

292 risposte; 43%
14 L’utilizzo della Toolbar Google, potrebbe favorire la visibilità del mio sito in Google?

Forse

145 risposte; 21%
Nel caso dell’abilitazione della visualizzazione del PageRank, Google viene notificato relativamente ad ogni pagina visualizzata dall’utente. Finora, non c’è stato un messaggio chiaro da parte di Google (o di un suo rappresentante) sull’utilizzo attuale o futuro dei dati relativi alla navigazione web raccolti dalla toolbar – un atteggiamento molto diverso rispetto a quello su AdWords e sulle Google Analytics. Per questo motivo la risposta ufficiale è indicata da “forse”. Gli scettici notano che l’esperienza con la toolbar Alexa e altre prima ci hanno insegnato quanto sia facile truccare i dati raccolti da una toolbar. A favore di Google c’è la forte esperienza raccolta nel filtrare click “non validi”, frutto delle misure contro la frode con AdWords. Ho il forte sospetto che Google non sia cieco a questo segnale – la mole dei dati è enorme e vale troppo. L’alternativa sarebbe quella di acquistare i dati dagli ISP, come fa Hitwise. Ma ammetto che finora non ho impostato nessuna prova per verificare o meno questo sospetto.

Morale: Qui mi appoggio alla conoscenza della “folla”: hai mai visto una citazione in merito da parte di un dipendente Google?

No

484 risposte; 72%


47 risposte; 7%
15 Secondo un ricercatore IBM, ora presso Yahoo!, quali sono i tre tipi di queries (ricerca) fatte dai motori di ricerca?

Automatica, Interattiva, Interrogativa

227 risposte; 34%
Rif: Andrei Broder et al, A taxonomy of web search.

Morale: La ricerca non è fatta solo per trovare informazioni che si suppone siano reperibili in rete ma anche per navigare, tipo trovare il sito della Fiat 500, oppure portare qualche attività a termine ad esempio prenotare un volo da Milano a Roma.

Casuale, Generica, Mirata

185 risposte; 27%
di Navigazione, Informativa, Transazionale

223 risposte; 33%
Profonda, Riflessiva, Superficiale

41 risposte; 6%

Tabella 1: le risposte migliori

I voti

Magari le nostre domande erano difficili, ma le vostre risposte sono state nel complesso molto positive.

Dalla grafica che segue si nota che la stramaggioranza dei rispondenti ha centrato almeno un terzo delle risposte giuste. Più del 20% di voi hanno risposto correttamente ad almeno la metà delle domande. Mica male visto che non si tratta di addetti ai lavori (siamo in pochi!). Il quadro è ancora più positivo se scendiamo nei dettagli. Molti di voi hanno fornito delle risposte errate, ma molto vicine alla risposta giusta (domanda 3 (2004) e domanda 4 (100)).

Altre domande, ben avendo una risposta ufficiale (L’utilizzo delle Google Analytics potrebbe incidere sul posizionamento di un sito in Google?), per loro natura sono difficili da verificare in modo indipendente. Come indico nei commenti, una risposta più scettica non è sempre del tutto errata.

Voto No. di risposte corrette %Totali (676 rispondenti)
80% 12
4 rispondenti (1%)
73% 11
13 rispondenti (2%)
67% 10
27 rispondenti (4%)
60% 9
31 rispondenti (5%)
53% 8
85 rispondenti (13%)
47% 7
100 rispondenti (15%)
40% 6
108 rispondenti (16%)
33% 5
118 rispondenti (17%)
27% 4
96 rispondenti (14%)
20% 3
56 rispondenti (8%)
13% 2
26 rispondenti (4%)
7% 1
10 rispondenti (1%)
0% 0
2 rispondenti (0%)

Tabella 2: distribuzione dei voti

Chi ha partecipato?

I partecipanti si dividono circa fifty-fifty tra persone che provengono dal campo business/marketing e persone con un’”anima tecnica”, responsabili per lo sviluppo e la gestione di siti web. Mi ha fatto anche piacere notare alcuni colleghi seoisti fra i partecipanti.

A cinque fortunati il libro di Marco Massarotto

Una copia del libro Internet PR se la sono aggiudicata ciascuno

  • Pietro Casaluci
  • Laurent Belin
  • Bernardo Manzitti
  • Aldo Fontana
  • Laura Bolletta

Vivi complimenti a loro ed un ringraziamento speciale a Marco Massarotto per aver collaborato con noi su questa iniziativa.

I prossimi passi

L’email in arrivo

A tutti coloro che hanno fornito un indirizzo e-mail verrà inviata la tabella delle risposte con le loro risposte evidenziate. Se hai partecipato e l’e-mail non ti arriva entro 24 ore:

  1. controlla la cartella “spam” nella posta sia sul webmail sia su quella di un eventuale cliente di posta (puoi aggiungere sean chiocciola antezeta.com ai tuoi contatti per evitare questo problema)
  2. Inviami una e-mail con il tuo nome, cognome, e-mail e, se l’hai tracciato, il tuo numero univoco di conferma. È probabile che tu non abbia fornito una e-mail valida. Nel caso in cui tu non abbia fornito i tuo dati in anticipo, avrò bisogno del codice di conferma.

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Se leggi in inglese, posso anche suggerirti di seguire gli articoli pubblicati presso Search Engine Land, particolarmente quelli scritti da Danny Sullivan. Danny che, con una formazione giornalistica alle spalle, segue in modo obiettivo i motori di ricerca dal 1996.

Proporre una domanda per la prossima edizione del quiz seo 2009.

Già, mi è stato chiesto e lo confermo: faremo un seo quiz 2009. È stato troppo divertente ed informativo, anche per me. Ma ora tocca a voi suggerirmi (sean chiocciola antezeta.com) una domanda da porre, possibilmente con risposte e fonti autorevoli per giustificare la risposta ufficiale.

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Se il tempo è ristretto, un corso seo potrebbe essere una buona soluzione. Una chiave di successo delle aziende leader sta nel loro investimento nella formazione di qualità. Loro sanno che la formazione costa poco in confronto al valore di un dipendente che disponga tutti gli strumenti per essere propositivo e pienamente operativo.

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Il quiz seoAbbiamo un simpatico badge del quiz che puoi aggiungere sul tuo blog o sito web.

Il quiz seo

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato al quiz!


1 Fonte: . Gli studi precedenti hanno dati indicazioni simile (iProspect, 2004, Jupiter Research, 2005)
2 Attribuito anche a Lord Leverhulme

Post correlate:

Sono aperte le iscrizioni per il prossimo corso Seo del 7 e 8 aprile e per il del 20 e 21 aprile. Cosa aspettate?

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Originariamente pubblicato 2 Dec 2008

  • Sean Carlos aiuta le aziende nell'ottimizzare i loro risultati di business online. La sua carriera spazia dalla gestione di campagne di telemarketing e direct mailing presso un'organizzazione con più di 10.000 soci ad una significativa esperienza a livello mondiale maturata presso la Hewlett-Packard. Nei primi anni 90 Sean ha sviluppato un applicativo enterprise search, comprensivo di tutte le fasi, dall'indicizzazione alla ricerca dei testi, per il Los Angeles County Museum of Art. Dal 2000 al 2004 Sean è stato IT Manager del sito immobiliare CasaClick.it, parte del gruppo Pirelli. Sean è un docente ufficiale della Web Analytics Association. Collabora inoltre con l'Università Bocconi. Nato a Providence, RI, USA, Sean Carlos si è laureato in Fisica. Parla inglese, italiano e tedesco.

6 risposte finora ↓

  • 1 Account // 2 Dec 2008 alle 18.44.29

    Bhè… 53%
    Nemmeno male!
    Complimenti a tutti, partecipanti e soprattutto organizzatori. Vado in riunione con il mio webmaster… ho preso più di lui!

  • 2 Angelo // 2 Dec 2008 alle 19.54.34

    Beh..10 risposte buone su 15 credo che valga almeno la sufficienza ;)

  • 3 pdellov // 2 Dec 2008 alle 20.52.09

    Bel quiz,
    per la prossima edizione però correggerei qualcosa: ci sono domande molto generiche, facili da fraintendere, credo possa essere meglio essere specifici, anche aumentando il numero di domande.
    Io comunque non posso lamentarmi… sono nella seconda fascia alta!!
    Grazie dell’opportunità
    Paolo

  • 4 AndyEwo232 // 2 Dec 2008 alle 21.04.54

    Non sono andato benissimo, ma nella media generale, ottima idea!

  • 5 roberta // 2 Dec 2008 alle 21.20.01

    Ciao, devo dire che non ho capito quanto ho totalizzato, sai le mie risposte non le so a memoria.
    TI sarei grata se mi dicessi quante risposte ho azzeccato.
    buona serata
    Roberta

  • 6 Angelbit // 3 Dec 2008 alle 9.53.08

    un inizio… la prossima volta maggiore attenzione nella formulazione delle domande.
    Considerato che il seo lo faccio per hobby il 67% mi va benissimo :)

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