BLVD Status, sistema di Web Analytics disponibile gratuitamente in beta pubblica

Ho trovato un annuncio interessante su 97thfloor.com relativo ad un nuovo strumento delle Web Analytics, BLVD Status.

Storicamente, due ostacoli significativi hanno rallentato la diffusione delle Web Analytics nelle imprese. Il primo è stato il costo. Sistemi professionali di Web Analytics sono sempre stati abbastanza costosi, in entrambe le modalità server e hosted. Il secondo problema è rappresentato dalla grande quantità e complessità dei rapporti disponibili in sistemi commerciali, sufficientemente intimidatori nei confronti di numerosi non addetti ai lavori, tenendo così loro lontani dalle Web Analytics.

Entrano in scena le Google Analytics

Google, con il rilascio delle gratuite nel novembre 2005, ha rimosso il primo ostacolo, cioè il costo. I precedenti strumenti gratuiti, come AWStats, mancavano di funzionalità essenziale come, ad esempio, di un sostanziale riconoscimento dei visitatori e di un’analisi del flusso dei clic. Tuttavia un ostacolo significativo permane nell’utilizzo generale delle Web Analytics: come trovare i dati “importanti”, senza perdersi in un mare di rapporti, spesso ridondanti? Nel maggio 2007, Google ha rilasciato un aggiornamento significativo alle Google Analytics, concentrandosi sull’interfaccia utente in particolare, come risposta a questa esigenza.

Allora perché un nuovo strumento per le Web Analytics?

Dall’annuncio, sembra che l’obiettivo principale per la progettazione di Blvd Status sia quello di mettere le informazioni di fronte ad un utente normale, in tempo reale.

Similmente a quello che fa il concorrente riconosciuto, Mint, ma con una maggiore enfasi sui dati utili al posizionamento nei motori di ricerca (SEO) come, ad esempio, i siti di provenienza e le informazioni sulle parole chiave. BLVD Status pone anche un accento marcato sulle conversioni e sull’avanzata capacità di approfondire i dati in dettaglio. Molto comprensibile. Non tutti i sistemi delle Web Analytics sono incentrati su questi dati. A titolo di esempio, prendere in considerazione l’adCenter Analytics di Microsoft. Per arrivare a un report di parole chiave, devi veramente navigare a più livelli di profondità: Referrals > Inbound Referrals > Inbound Totals > Referrals – Natural Search > google > phrase > www.google.it (or > msn > phrase > search.msn.it ) ecc . Ad onor del vero, Microsoft Analytics è ancora in fase beta; sono sicuro che verrà perfezionata in futuro.

I blogger, Feedburner e i feed RSS

I bloggers saranno contenti di un altro punto di forza di BLVD Status, l’inserimento dei dati relativi al traffico dai feed RSS tramite un’. Sono effettivamente un po’ sorpreso che Google, il proprietario di Feedburner, non abbia ancora offerto almeno una scheda nelle Google Analytics per visualizzare i report già esistenti in Feedburner, mentre si lavora ad una integrazione più completa.

Figura 1: Cruscotto Blvd Stats Web Analytics, Versione Demo

La differenza tra gli strumenti basilari e quelli per l’impresa

Boulevard Stats sembra molto promettente come strumento di Web Analysis, almeno per i neofiti. I più esigenti sono frustrati quando cercano di segmentare il traffico come, ad esempio, per capire come i visitatori arrivano ad una determinata pagina per le parole chiave o sito di provenienza (referrer). BLVD Status si trova in buona compagnia. Microsoft AdCenter Analytics permette la segmentazione di una pagina per dati demografici, almeno per gli utenti di MSN, ma non è possibile conoscere i siti web di riferimento, né le parole chiave che portano traffico ad una pagina qualsiasi. Non tutti i sistemi di analisi dei dati web sono stati creati ugualmente, l’inghippo si nasconde nei dettagli!

Le limitazioni attuali di BLVD Status

Nella sua attuale versione beta, BLVD Status ha diversi limiti, come si può immaginare. Nelle schede di dettaglio, i dati essenziali nella prima colonna sono troncati, rendendo l’interpretazione dei report un po’ difficile. Nel report dettagliato sulle parole chiave, sembra necessario selezionare Informazioni sulle sessione o sui visitatori sulla destra per visualizzare l’intera frase di parole chiave in un pannello esteso che si apre di seguito in basso. Forse c’è un modo per ridimensionare la prima colonna di dati nelle schede di approfondimento, ma non l’ho trovato. Nel report sugli URL del sito, molti titoli delle pagine vengono visualizzati in bianco, probabilmente a causa dell’uso di un carattere speciale. Nello stesso rapporto, sarebbe bello avere un’opzione per visualizzare gli URL invece dei titoli, e di eseguire una ricerca su di un URL. Un utente registrato può specificare e monitorare un dominio soltanto. Non ho un visto un pulsante “logout”, quindi attualmente è necessario eliminare un cookie, se si desidera vedere la demo online mentre si è connessi al proprio account o cambiare account. Ci si attende che i report visualizzino i primi dati in pochi minuti, ma non è stato così per me. Una e-mail indirizzata agli sviluppatori ha risolto il problema rapidamente. Essi sono chiaramente impegnati al successo delle Blvd Statistiche a lungo termine.

Valgono le solite considerazioni per l’implementazione di un sistema di Web Analytics

Suggerisco di posizionare il codice di monitoraggio Web Analytics nella parte inferiore di una pagina web al fine di evitare un impatto sull’esperienza degli utenti, anche se alcune pagine potrebbero non venire tracciate per alcuni utenti.

Ci sono rischi nel mettere il codice JavaScript di qualcun altro sulle tue pagine web. Dal momento che loro possono cambiare la fonte del codice JavaScript nelle tue pagine in qualsiasi momento, è necessario avere fiducia. Infine, per consentire il monitoraggio del blog feed, è necessario fornire a BLVD Status il tuo Feedburner con le credenziali di accesso. Anche in questo caso, è necessario avere fiducia nella professionalità del BLVD Status per proteggere i tuoi dati.

Il blog BLVD Status Analytics promette miglioramenti a breve. Auguro loro buon lavoro.

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